Parla Giovanni Tedesco, che fissa il suo traguardo: "Voglio la Coppa Italia".
Giovanni Tedesco è uno della vecchia guardia rosanero. Uno buono per tutte le stagioni, che comincia il suo nuovo anno a Palermo con l'euforia di un ragazzino. E con tanti sogni nel cassetto: "Mi piacerebbe vincere la Coppa Italia nella mia città (Roma, nrd) davanti a 30 mila palermitani... e magari arrivare tra le prime quattro ed andare in Champions".
In Sicilia, sulla Conca d'Oro, l'estate porta con sè dolci sensazioni. Zenga ha già fatto sapere di puntare allo scudetto, Zamparini non si è tirato indietro, i nuovi acquisti sembrano sensazionali. Anche Tedesco, nel suo piccolo, offre uno spunto alla causa comune: "Non è giusto parlare di sogni; la società ha lavorato bene ed è arrivato il momento di raccogliere. Juve e Inter sono un gradino più su di noi, ma se miglioriamo in trasferta partiamo allo stesso livello di Milan, Roma e Fiorentina. Lo abbiamo dimostrato già l'anno scorso".
Il Palermo può volare alto. Ha le armi ("Pastore e Bertolo devono adattarsi ma sono micidiali e anche i ragazzini della primavera mi hanno impressionato) e il cuore presidenziale che non manca mai: "Zamparini ci vuole bene come dei figli" ha spiegato Tedesco. La famiglia è unita. Adesso si parte.
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